Poiché la matrice di rigidezza è sparsa, simmetrica e definita positiva,
il sistema lineare (9), risultante dalle procedure di assemblaggio
dei contributi locali sugli elementi e del termine noto, e dall'imposizione
delle condizioni al contorno, viene risolto con il metodo del Gradiente
Coniugato Modificato (GCM).
La velocità di convergenza del GCM risulta essere controllata dal rapporto
fra gli autovalori (positivi) estremi della matrice
di iterazione
. Le migliori performance si ottengono, in genere,
adottando come matrice di precondizionamento la decomposta incompleta di
Cholesky definita secondo Kershaw. La convergenza può essere ulteriormente
accelerata migliorando preliminarmente la stima
della soluzione
iniziale con poche (2-3) iterazioni dello schema delle correzioni residue
(CR). L'iterazione del GCM è completata quando il residuo relativo è
inferiore ad una prefissata tolleranza, comunque non superiore a
.