Si verifica facilmente che la matrice locale è singolare. Infatti
la somma delle righe (colonne) produce la riga (colonna) nulla. Ciò comporta
ovviamente che anche la matrice globale
sia singolare, come si poteva
altresì dedurre dal fatto che, se si prescinde dalle condizioni al
contorno, la (1) ammette un'infinità di soluzioni. L'imposizione delle
condizioni al contorno, che nel caso in esame corrispondono alla
predisposizione di vincoli alla membrana per bloccare gli spostamenti sulla
frontiera, trasforma la
in una matrice regolare. Si tratta, quindi, di
imporre sul contorno delle condizioni di Dirichlet.
Le condizioni al contorno di Dirichlet si impongono preassegnando
il valore dello spostamento nella fase di soluzione del sistema globale.
Per far questo sarebbe necessario imporre un valore unitario al termine
diagonale corrispondente al nodo di Dirichlet, azzerare tutti gli elementi
extradiagonali della riga e della colonna corrispondenti, ed uguagliare
il termine noto al valore della condizione di Dirichlet. Poiché è piuttosto
complesso, data la simmetria di e la sua memorizzazione compatta, cercare
tutti i termini extradiagonali relativi alla colonna del nodo di Dirichlet,
conviene sostituire l'elemento diagonale della matrice di rigidezza con un
valore molto grande, ad esempio
, ed uguagliare il termine
noto corrispondente al valore di Dirichlet moltiplicato per
. Nel
nostro caso, basterà moltiplicare per
l'elemento diagonale ed
annullare il termine noto corrispondente. In questo modo la condizione al
contorno sarebbe soddisfatta esattamente se
fosse
; in
pratica, è sufficiente usare
circa 10 ordini di grandezza maggiore
degli elementi di
.