Definita la topologia della matrice di rigidezza mediante la costruzione
dei vettori JA e IA, è ora necessario ricavare il vettore il
coefficienti non nulli SYSMAT. Come si vedrà meglio in seguito, la
matrice globale
si ottiene da un processo di assemblaggio dei contributi
locali calcolati su ciascun elemento finito che viene generalmente indicato
con la seguente simbologia:
Si consideri il generico elemento triangolare di nodi , in cui
è
il primo nodo,
il secondo ed
il terzo. L'operazione di assemblaggio
viene eseguita collegando a ciascun elemento della matrice locale la
posizione corrispondente nella matrice globale. Ad esempio, il coefficiente
locale
, che si riferisce al primo nodo dell'elemento
,
andrà collegato al coefficiente diagonale globale
, mentre il
coefficiente
, che si riferisce all'interazione del primo col
secondo nodo di
, va collegato ad
, e così via. Poiché
ad uno stesso nodo concorrono più elementi finiti, ci sono più termini locali
provenienti da diversi elementi che andranno collegati al medesimo termine
globale. Essi perciò andranno sommati ai valori precedentemente accumulati
nella matrice di rigidezza globale.
Per chiarire il concetto, si consideri nuovamente il patch di elementi di Figura 1. Supponiamo di eseguire l'assemblaggio del contributo locale dell'elemento 13 caratterizzato dalla successione nodale 7, 6, 11. La matrice di rigidezza locale si collega ai nodi globali secondo il seguente schema:
7 | 6 | 11 | |
7 |
![]() |
![]() |
![]() |
6 |
![]() |
![]() |
![]() |
11 |
![]() |
![]() |
![]() |
da cui si evince immediatamente che
andrà collegato
all'elemento
,
all'elemento
,
all'elemento
, e così via. Si osservi che,
peraltro, a causa della simmetria di
, vengono memorizzati solo gli elementi
relativi alla parte triangolare alta della matrice globale, per cui del
contributo locale dato dal triangolo 13 interesseranno solamente gli
elementi diagonali e quelli relativi ad
,
ed
.
Come precedentemente accennato, per calcolare i termini globali di si
sommano i termini locali che concorrono al medesimo nodo. Ad esempio,
l'assemblaggio del termine diagonale
viene effettuato sommando tutti
i contributi locali derivanti dagli elementi che afferiscono al nodo 7. Nel
caso in esame, si tratta degli elementi 8, 9, 10, 13
e 14, descritti nel file topol nel modo seguente:
... | ||||
8 | 8 | 7 | 12 | 1 |
9 | 8 | 3 | 7 | 1 |
10 | 3 | 6 | 7 | 1 |
... | ||||
13 | 7 | 6 | 11 | 1 |
14 | 7 | 11 | 12 | 1 |
... |
L'elemento globale risulterà pertanto: