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Soluzione all'esercizio sui metodi variazionali
Integrazione alla lezione svolta il 23/11/2004




Si consideri l'equazione differenziale lineare del secondo ordine:

$\displaystyle {\cal L}(u) = \frac{\mbox{d}^2 u}{\mbox{d}x^2} + u + x = 0 $

definita sul dominio [0,1] e con condizioni al contorno omogenee $ u(0)=u(1)=0$. Determinare la soluzione numerica mediante i seguenti metodi variazionali:
  1. collocation sui punti $ x=1/4$ e $ x=1/2$;
  2. minimi quadrati;
  3. Galerkin.
Si consideri come base dello spazio funzionale in cui $ u$ viene approssimata la successione delle potenze crescenti di $ x$ e si scelga la funzione approssimante $ \hat{u}$ in modo da soddisfare le condizioni al contorno. Confrontare la soluzione numerica ottenuta mediante i tre metodi variazionali con quella analitica sui punti $ x=1/4$, $ x=1/2$ e $ x=3/4$ e commentare i risultati.



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Calcoliamo anzitutto la soluzione analitica $ u$. Dalla teoria delle equazioni differenziali, sappiamo che $ u$ è esprimibile come somma della soluzione $ u^{(o)}$ dell'equazione differenziale omogenea associata a quella data e di una soluzione particolare $ u^*$ avente la forma del termine noto. È noto che la soluzione $ u^{(o)}$ di $ u''+u=0$ è una combinazione lineare di seni e coseni, mentre si verifica immediatamente che l'unica soluzione particolare ammissibile nella forma del termine noto, cioè nella forma di un polinomio di primo grado, è $ -x$. Pertanto $ u$ risulta:

$\displaystyle u = C$   sen$\displaystyle x + D$   cos$\displaystyle x - x $

Imponendo le condizioni al contorno si determinano le due costanti $ C$ e $ D$. La soluzione analitica è quindi:

$\displaystyle u = \frac{\mbox{sen}x}{\mbox{sen}1} - x $

Scegliamo ora la funzione $ \hat{u}$ che approssima $ u$. Utilizziamo come funzioni base la successione delle potenze di $ x$, cioè:

$\displaystyle x^0, x^1, x^2, \ldots, x^n $

Dovendo inoltre $ \hat{u}$ soddisfare alle condizioni al contorno, aggiungiamo il fattore $ x(1-x)$, ottenendo la seguente espressione:

$\displaystyle \hat{u} = x ( 1-x ) \sum_{i=1}^n a_i x^{i-1} $

Il problema consiste nel determinare i coefficienti $ a_i$ che consentono di approssimare $ u$ mediante $ \hat{u}$ secondo i metodi variazionali di collocation, minimi quadrati e Galerkin.



Metodo di collocation su 2 punti

Il metodo di collocation consente di determinare i coefficienti incogniti $ a_i$ imponendo l'ortogonalità fra il residuo dell'equazione differenziale calcolata utilizzando $ \hat{u}$ anziché $ u$ e la delta di Dirac sugli $ n$ punti di collocation. Nel caso in esame, il residuo corrisponde a $ {\cal L}(\hat{u})$ ed i nodi di collocation sono 2:

$\displaystyle \int_0^1 {\cal L}(\hat{u}) \delta (x-x_i)$   d$\displaystyle x = 0 \;\;\;\;\;\;\;\;
i=1,2 $

Poiché si impongono 2 condizioni, i coefficienti incogniti determinabili sono $ a_1$ ed $ a_2$ e l'espressione di $ \hat{u}$ risulta:

$\displaystyle \hat{u} = x (1-x) (a_1+a_2x) $

Le espressioni integrali del metodo di collocation corrispondono ad annullare direttamente il residuo sui punti di collocation, cioè in $ x=1/4$ e $ x=1/2$. L'espressione esplicita di $ {\cal L}(\hat{u})$ è:
$\displaystyle {\cal L}(\hat{u})$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \frac{\mbox{d}^2}{\mbox{d}x^2} [ x (1-x) (a_1+a_2x) ]
+ x (1-x) (a_1+a_2x) + x$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle 2 (a_2-a_1) - 6a_2x + a_1x + (a_2-a_1)x^2 - a_2x^3 + x$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle a_1 (-x^2+x-2) + a_2 (-x^3+x^2-6x+2) + x$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle a_1 \alpha(x) + a_2 \beta(x) + \gamma(x)$  

dove si è posto $ \alpha(x)=-x^2+x-2$, $ \beta(x)=-x^3+x^2-6x+2$ e $ \gamma(x)=
x$. Annullando $ {\cal L}(\hat{u})$ sui punti di collocation si ottiene il seguente sistema:

\begin{displaymath}\left\{ \begin{array}{l}
a_1 \alpha(1/4) + a_2 \beta(1/4) = -...
...ht\} = \left\{
\begin{array}{c} -16 \ -4 \end{array} \right\} \end{displaymath}

la cui soluzione dà $ a_1 \simeq 0.19355$ e $ a_2 \simeq 0.18433$. L'espressione approssimata della soluzione con il metodo di collocation su due punti è dunque:

$\displaystyle u_{c,2} = x (1-x) (0.19355+0.18433x) $



Metodo dei minimi quadrati

I coefficienti incogniti $ a_1$ e $ a_2$ vengono in questo caso scelti in modo da minimizzare il funzionale determinato integrando il quadrato del residuo:

$\displaystyle \Omega(\hat{u}) = \int_0^1 {\cal L}(\hat{u})^2$   d$\displaystyle x =$   min$\displaystyle $

Deriviamo rispetto ad $ a_1$ ed $ a_2$ ed introduciamo l'espressione esplicita di $ {\cal L}(\hat{u})$, ottenendo:
$\displaystyle \frac{\partial \Omega}{\partial a_1} = 0$ $\displaystyle \Rightarrow$ $\displaystyle 2 \int_0^1 \left[
a_1 \alpha(x) + a_2 \beta(x) + \gamma(x) \right] \alpha(x)$   d$\displaystyle x = 0$  
$\displaystyle \frac{\partial \Omega}{\partial a_2} = 0$ $\displaystyle \Rightarrow$ $\displaystyle 2 \int_0^1 \left[
a_1 \alpha(x) + a_2 \beta(x) + \gamma(x) \right] \beta(x)$   d$\displaystyle x = 0$  

Risolvendo gli integrali così ricavati, si ha il seguente sistema:

\begin{displaymath}\left\{ \begin{array}{l}
a_1 \int_0^1 \alpha^2(x) \mbox{d}x +...
...ght\} = \left\{
\begin{array}{c} 55 \ 57 \end{array} \right\} \end{displaymath}

la cui soluzione dà $ a_1 \simeq 0.18754$ e $ a_2 \simeq 0.16947$. L'espressione approssimata della soluzione con il metodo dei minimi quadrati assume pertanto la seguente forma:

$\displaystyle u_Q = x (1-x) (0.18754+0.16947x) $

Si osservi che il calcolo di $ a_1$ ed $ a_2$ con il metodo dei minimi quadrati è decisamente più laborioso di quello del metodo di collocation, a causa degli integrali risultanti dal processo di minimizzazione del funzionale $ \Omega$.



Metodo di Galerkin

In questo caso i coefficienti $ a_1$ ed $ a_2$ vengono determinati imponendo l'ortogonalità del residuo $ {\cal L}(\hat{u})$ alle $ n$ funzioni forma $ \xi_i$ utilizzate per descrivere $ \hat{u}$:

$\displaystyle \int_0^1 {\cal L}(\hat{u}) \xi_i$   d$\displaystyle x = 0 \;\;\;\;\;\;\;\;
i=1,2 $

Le funzioni forma $ \xi_i$ sono le prime due potenze di $ x$ moltiplicate per il fattore $ x(1-x)$:
$\displaystyle \xi_1$ $\displaystyle =$ $\displaystyle x (1-x)$  
$\displaystyle \xi_2$ $\displaystyle =$ $\displaystyle x^2 (1-x)$  

Scrivendo esplicitamente il residuo $ {\cal L}(\hat{u})$, gli integrali di Galerkin danno luogo al seguente sistema lineare:

$\displaystyle \left\{ \begin{array}{l}
a_1 \int_0^1 x(1-x)\alpha(x) \mbox{d}x +...
...beta(x)
\mbox{d}x = -\int_0^1 x^2(1-x)\gamma(x) \mbox{d}x \end{array} \right. $

$\displaystyle \Downarrow $

\begin{displaymath}\left( \begin{array}{cc} 18 & 9 \ 63 & 52 \end{array} \right...
...ght\} = \left\{
\begin{array}{c} 5 \ 21 \end{array} \right\} \end{displaymath}

la cui soluzione è $ a_1 \simeq 0.19241$ e $ a_2 \simeq 0.17073$. L`espressione approssimata della soluzione con il metodo di Galerkin è dunque:

$\displaystyle u_G = x (1-x) (0.19241+0.17073x) $

Si noti che la complessità di calcolo del metodo di Galerkin risulta paragonabile a quella del metodo dei minimi quadrati.



Confrontiamo a questo punto i risultati numerici ottenuti mediante i tre metodi variazionali con la soluzione analitica sui punti $ x=1/4$, $ x=1/2$ e $ x=3/4$. Si ricava la seguente tabella:



  $ u$ $ u_{c,2}$ $ u_Q$ $ u_G$
$ x=1/4$ 0.04401 0.04493 0.04311 0.04408
$ x=1/2$ 0.06975 0.07143 0.06807 0.06944
$ x=3/4$ 0.06006 0.06221 0.05900 0.06009



Si osservi come tutti e tre i metodi variazionali consentano di ottenere approssimazioni soddisfacenti della soluzione vera. Definendo l'errore come $ \epsilon=\vert u-\hat{u}\vert$, ricaviamo una nuova tabella degli errori sui punti $ x=1/4$, $ x=1/2$ e $ x=3/4$:



  $ \epsilon_{c,2}$ $ \epsilon_Q$ $ \epsilon_G$
$ x=1/4$ 92e-5 90e-5 7e-5
$ x=1/2$ 168e-5 168e-5 31e-5
$ x=3/4$ 215e-5 106e-5 3e-5



Nel complesso il metodo di collocation dà i risultati peggiori, specialmente sul punto $ x=3/4$ nel quale il residuo non è stato annullato. Il metodo dei minimi quadrati, nonostante il peso computazionale superiore, migliora l'approssimazione ottenuta solo sul terzo punto. Il metodo di Galerkin si rivela, infine, il più accurato.



Per migliorare il risultato ottenuto con il metodo di collocation possiamo pensare di utilizzare un terzo punto in $ x=3/4$. Poiché si vuole mantenere la medesima approssimazione $ \hat{u}$ con soli due coefficienti incogniti $ a_1$ ed $ a_2$, anziché annullare il residuo sui tre punti di collocation minimizziamo il residuo complessivo nel senso nei minimi quadrati. Si vuole, cioè, determinare il valore di $ a_1$ ed $ a_2$ tali da rendere minima l'espressione:

$\displaystyle \Lambda = \left[ {\cal L}(\hat{u}) \right]^2_{x=1/4} + \left[ {\cal L}
(\hat{u}) \right]^2_{x=1/2} + \left[ {\cal L}(\hat{u}) \right]^2_{x=3/4}
=$   min$\displaystyle $

Derivando $ \Lambda$ rispetto ad $ a_1$ ed $ a_2$ ed annullando tali derivate, si ricava il seguente sistema di equazioni:

$\displaystyle \left\{ \begin{array}{l}
2 \alpha(1/4) \left[ {\cal L}(\hat{u}) \...
...2 \beta(3/4) \left[ {\cal L}(\hat{u}) \right]_{x=3/4} = 0 \end{array}
\right. $

Calcolando l'espressione esplicita dei residui in funzione di $ a_1$ ed $ a_2$:
$\displaystyle {\cal L}(\hat{u})_{x=1/4}$ $\displaystyle =$ $\displaystyle -\frac{29}{16}a_1+\frac{35}{64}a_2+\frac{1}{4}$  
$\displaystyle {\cal L}(\hat{u})_{x=1/2}$ $\displaystyle =$ $\displaystyle -\frac{7}{4}a_1-\frac{7}{8}a_2+\frac{1}{2}$  
$\displaystyle {\cal L}(\hat{u})_{x=3/4}$ $\displaystyle =$ $\displaystyle -\frac{29}{16}a_1+\frac{151}{64}a_2+\frac{3}{4}$  

e sostituendola nel sistema lineare da risolvere, si ottiene infine:

\begin{displaymath}\left( \begin{array}{cc} 2466 & 1233 \ 9864 & 13581 \end{arr...
...} = \left\{
\begin{array}{c} 688 \ 4240 \end{array} \right\} \end{displaymath}

la cui soluzione è $ a_1 \simeq 0.19292$ e $ a_2 \simeq 0.17204$. L'espressione approssimata della soluzione risulta pertanto:

$\displaystyle u_{c,3} = x (1-x) (0.19292+0.17204x) $

Confrontiamo quest'ultima approssimazione numerica con la soluzione analitica. Si ricava sui tre punti di collocation:



  $ u$ $ u_{c,3}$ $ \epsilon_{c,3}$
$ x=1/4$ 0.04401 0.04424 23e-5
$ x=1/2$ 0.06975 0.06974 1e-5
$ x=3/4$ 0.06006 0.06037 31e-5



Come atteso, il risultato ottenuto è superiore sia al metodo di collocation con 2 punti che a quello dei minimi quadrati, ed è paragonabile al metodo di Galerkin.




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Massimiliano Ferronato 2004-11-26