Si consideri l'equazione differenziale lineare del secondo ordine:
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Calcoliamo anzitutto la soluzione analitica . Dalla teoria delle equazioni
differenziali, sappiamo che
è esprimibile come somma della soluzione
dell'equazione differenziale omogenea associata a quella data e di
una soluzione particolare
avente la forma del termine noto.
È noto che la soluzione
di
è una combinazione lineare
di seni e coseni, mentre si verifica immediatamente che l'unica soluzione
particolare ammissibile nella forma del termine noto, cioè nella forma
di un polinomio di primo grado, è
. Pertanto
risulta:
Scegliamo ora la funzione che approssima
. Utilizziamo come
funzioni base la successione delle potenze di
, cioè:
Metodo di collocation su 2 punti
Il metodo di collocation consente di determinare i coefficienti incogniti
imponendo l'ortogonalità fra il residuo dell'equazione differenziale
calcolata utilizzando
anziché
e la delta di Dirac sugli
punti di collocation. Nel caso in esame, il residuo corrisponde a
ed i nodi di collocation sono 2:
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Metodo dei minimi quadrati
I coefficienti incogniti e
vengono in questo caso scelti in modo
da minimizzare il funzionale determinato integrando il quadrato del residuo:
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Metodo di Galerkin
In questo caso i coefficienti ed
vengono determinati imponendo
l'ortogonalità del residuo
alle
funzioni forma
utilizzate per descrivere
:
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Confrontiamo a questo punto i risultati numerici ottenuti mediante i tre metodi
variazionali con la soluzione analitica sui punti ,
e
.
Si ricava la seguente tabella:
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0.04401 | 0.04493 | 0.04311 | 0.04408 |
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0.06975 | 0.07143 | 0.06807 | 0.06944 |
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0.06006 | 0.06221 | 0.05900 | 0.06009 |
Si osservi come tutti e tre i metodi variazionali consentano di ottenere
approssimazioni soddisfacenti della soluzione vera. Definendo l'errore come
, ricaviamo una nuova tabella degli errori sui punti
,
e
:
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92e-5 | 90e-5 | 7e-5 |
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168e-5 | 168e-5 | 31e-5 |
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215e-5 | 106e-5 | 3e-5 |
Nel complesso il metodo di collocation dà i risultati peggiori,
specialmente sul punto nel quale il residuo non è stato annullato.
Il metodo dei minimi quadrati, nonostante il peso computazionale superiore,
migliora l'approssimazione ottenuta solo sul terzo punto. Il metodo di Galerkin
si rivela, infine, il più accurato.
Per migliorare il risultato ottenuto con il metodo di collocation possiamo
pensare di utilizzare un terzo punto in . Poiché si vuole mantenere
la medesima approssimazione
con soli due coefficienti incogniti
ed
, anziché annullare il residuo sui tre punti di collocation
minimizziamo il residuo complessivo nel senso nei minimi quadrati. Si vuole,
cioè, determinare il valore di
ed
tali da rendere minima
l'espressione:
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0.04401 | 0.04424 | 23e-5 |
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0.06975 | 0.06974 | 1e-5 |
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0.06006 | 0.06037 | 31e-5 |
Come atteso, il risultato ottenuto è superiore sia al metodo di collocation
con 2 punti che a quello dei minimi quadrati, ed è paragonabile al metodo
di Galerkin.